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Dorothy Hewett, una delle voci più importanti della narrativa australiana, ha scritto romanzi, come "II cottage sull'oceano", che occupano un posto di rilievo nella letteratura del Novecento. La sua vena romantica e gotica insieme trova, tuttavia, piena espressione in questa raccolta di racconti che appare in italiano col titolo "I raccoglitori di fragole e altri racconti". In queste pagine, scritte in un tempo che copre ben quarant'anni di vita dell'autrice, il mondo proprio della Hewett, l'universo incantato dell'infanzia e del paesaggio rurale, quel "mondo di cameratismo e sassi che volano, di discussioni lunghe e serie e insulti taglienti, di lacrime e risate a crepapelle" si dispiega in tutta la sua forza poetica. In "Joey", un bambino di tre anni cerca di dare un senso agli ingarbugliati misteri della vita. Nelle "Barriere di Jarrabin", una ragazzina di undici anni si misura coi pregiudizi razziali di una piccola città dell'entroterra, "uno scorcio di tetti in lamiera sotto un folto di eucalipti affusolati". "Chi si ricorderà della dolce Alice?" è invece una storia d'amore e di gioventù scapestrata. "I raccoglitori di fragole" narra di una coppia di raccoglitori, un ragazzo bianco e sua moglie, una giovane aborigena dell'Australia Occidentale.